S.Alfonso M. de'Liguori
AFFETTI PER IL RINGRAZIAMENTO
dopo la messa.
RINGRAZIAMENTO I. PER LA DOMENICA
Caro mio Gesù, Redentore e Dio, prima di celebrare io v'ho adorato nel cielo, considerandovi glorioso in trono alla destra del vostro eterno Padre; ora vi adoro venuto nel mio petto nascosto sotto l'umili specie di pane e di vino, e fatto con ciò cibo e bevanda dell'anima mia.
Benvenuto, mio Signore, all'anima mia, ve ne ringrazio con tutto il cuore; vorrei ringraziarvene degnamente. Ma qual degno ringraziamento potrebbe fare un povero villano, se vedesse venuto nella sua pagliaia il suo medesimo re a visitarlo, se non buttarsi a' suoi piedi o starsene così in silenzio prostrato ad ammirare e lodare tanta bontà? Mi butto dunque a' vostri piedi, o divino mio Re, o Gesù mio, e vi adoro dall'abisso delle mie miserie. Unisco la mia adorazione con quella che vi fe' Maria ss. quando vi ricevé nel suo utero sacrosanto. E vorrei anche amarvi come ella vi amava.
Ah mio Redentore, voi questa mattina alle mie parole ubbidiente siete sceso dal cielo nelle mie mani; ed io quante volte disubbidendo a' vostri precetti ingratamente vi ho voltate le spalle, ed ho rinunziato alla vostra grazia ed al vostro amore? Gesù mio, spero che a quest'ora m'abbiate già perdonato; ma se mai, per mia colpa, non mi avete perdonato ancora, perdonatemi questa mattina, mentre con tutt'il cuore mi pento d'avere offeso voi, bontà infinita.
Oh Gesù mio, v'avessi sempre amato! Almeno da che cominciai a dir la prima messa io avrei dovuto ardere d'amore verso di voi. Voi fra tanti milioni d'uomini mi avete eletto per vostro sacerdote, per vostro favorito; che più avevate a fare per farvi da me amare? Ma vi ringrazio, amor mio, che mi date tempo di fare quello che non ho fatto. Io vi voglio amare con tutto il mio cuore. No, non voglio che nel mio cuore vi sia altro affetto che per voi che tanto mi avete obbligato ad amarvi.
Deus meus, et omnia. Dio mio, che ricchezze! che onori! che piaceri di mondo! voi siete il mio tutto. Voi avete da essere da oggi avanti l'unico mio bene, l'unico amor mio. Vi dirò con s. Paolino: Sibi habeant divitiassuas divites, regna sua reges; mihi Christus gloria et regnum est: Che si godano pure i re e i ricchi della terra i loro regni, e le loro ricchezze: la mia ricchezza, il regno mio, avete da essere solo voi, o Gesù mio.
Eterno Padre, per amor di questo Figlio che questa mattina vi ho sacrificato ed ho ricevuto nel mio petto, datemi la santa perseveranza nella grazia vostra e 'l dono del vostro santo amore. Vi raccomando ancora tutti i miei parenti, amici e nemici. Vi raccomando l'anime del purgatorio, e tutti i poveri peccatori. (Questa preghiera bisogna replicarla ogni mattina dopo la messa). Maria ss., Madre mia, ottenetemi voi la santa perseveranza e l'amore a Gesù Cristo.
È bene ancora ogni mattina replicare le seguenti preghiere, a cui trovo scritto esservi anche concesse molte indulgenze.
Anima Christi sanctissima, sanctifica me.
Corpus Christi sacratissimum, custodi me.